RSSA SANTA LAURA - Seclì, Provincia di Lecce

RSSA SANTA LAURA: Una Opción de Vida di Riposo en Seclì (LE, Italia)

Ubicación e Infrastruttura

Indirizzo: Via Aradeo, 90, 73050 Seclì LE, Italia.

La RSSA Santa Laura se encuentra ubicada en Seclì, una pequeña ciudad en la región de Le, Italia. La dirección proporcionada es Via Aradeo, 90, y es fácilmente accesible en sedia a rotelle gracias al parcheggio accesible en sedia a rotelle.

Especialidades y Servicios

Specialità: Casa di riposo.

La RSSA Santa Laura ofrece servicios de vida di riposo de alta calidad, diseñados para proporcionar un ambiente acogedor y seguro para sus residentes. La struttura cuenta con una variedad de actividades y servicios para estimular la mente y el cuerpo, como:

Pasti di alta calidad
Attività proposte per stimolare la mente e il corpo
Personale premuroso y disponible

Ingresso accessibile in sedia a rotelle
* Parcheggio accessibile in sedia a rotelle

La RSSA Santa Laura es una opción excelente para aquellos que buscan un lugar seguro y acogedor para vivir su últimos anni della vita. Con su alta calidad di servizi e un ambiente familiare y acogedor, esta struttura es una elección popolare entre aquellos que buscan una vida di riposo digna y cómoda. Si estás buscando un lugar para ti o un ser querido, te animamos a visitar su sitio web y descubrir más sobre sus servicios y ofrecimientos.

👍 Recensioni di RSSA SANTA LAURA

Enzo P.

5/5

Abbiamo scelto questa struttura per nostro zio e siamo molto contenti della decisione. La struttura è molto accogliente e sicura e il personale è sempre disponibile e premuroso. Gli ospiti sono trattati con grande rispetto e attenzione e le attività proposte sono perfette per stimolare la mente e il corpo. Siamo anche molto soddisfatti della qualità dei pasti, che sono cucinati con cura e attenzione alle esigenze nutrizionali. Consigliamo questa struttura a chiunque cerchi un ambiente familiare e protetto per i propri cari.

Alessandra

1/5

Questa recensione è dovuta a fatti realmente accaduti all'interno della rssa santa laura di secli.
Il 5 agosto ricoveriamo mia mamma,affetta da sla, pagando il giorno del ricovero stesso la cifra di 3200 euro. 1600 quale mese di soggiorno e 1600 come deposito cauzionale. La promessa era che mia mamma sarebbe stata seguita e che le avrebbero fatto fare fisioterapia.
Giorno 1: mia mamma viene messa a letto all'ora di pranzo vestita. Non la fanno mangiare e la lasciano tutto il giorno e la notte a letto. Immobilizzata, chiama più volte il campanello perché aveva sete e non le avevano neanche poggiato le bottiglie d'acqua che le avevamo portato noi,né l'acqua gel.Mi chiama disperata e contatto la psicologa della struttura che si affretta a mandarle qualcuno.
Giorno 2: mia mamma mi chiama dicendo che nessuno la portava al bagno. Mi precipito in struttura e mi fanno salire nella sua stanza,di una sporcizia e miseria allucinante, la metto sulla sedia e la porto al bagno. Con mia grande sorpresa la porta del bagno era bloccata. Quando ho chiamato l oss ha detto ha il panno sua mamma. Il panno? Mia mamma se accompagnata la fa nel gabinetto insisto io. Quindi,richiamo la psicologa e l'assistente sociale e faccio presente la situazione. Mi promettono che avrebbero risolto l' indomani cercando di chiamare qualcuno che riuscisse ad aprire questa porta. La porto al bagno di un'altra stanza e scopro che le avevano messo 3 pannolini uno sopra l' altro. Premetto che mamma è affetta anche da psoriasi e tutta quella plastica con quel caldo di agosto le ha fatto formare delle piaghe su pancia e schiena.
Chiamo l'oss e le faccio presente la situazione,ma l'indomani nulla era cambiato. Chiedo se al mattino era stata somministrata la terapia e mi dicono di sì. Chiedo a mia mamma è mi spiega che avevano fatto un trito,tra cui anche la cardioaspirina,che va assunta singolarmente invece. Il paf per liberare le vie respiratorie non era stato fatto. Avrebbe dovuto cominciare la fisioterapia quel giorno e viene una tutta annoiata che dopo 5 minuti manda mia madre a f,(esatto,proprio cosi) perché avendo anche due fratture alle vertebre non riusciva più di tanto a state seduta. Chiedo quindi che venga portata in piscina potendosi lì muovere liberamente ma mi dicono che non c'è nessuno che può portarla. Forse l' indomani... vado via e mia mamma mi telefona perché chiama al campanello per l' acqua e il bagno,ma nessuno risponde. Un solo oss presente sul piano con 100 pazienti. Chiamo l'assistente sociale e corre lei.
Giorno.3: noleggiamo il letto ortopedico a mia mamma e lo facciano portare in struttura,dato che quello su cui l'avevano messo era indecente e non idoneo. Vedo mia mamma intimorita e spaventata,il suo cellulare spento chiuso nel comodino. Le chiedo cosa è successo e risponde che una caposala rumena l'aveva aggredita e strattonata. Aveva inoltre ordinato ai due oss presenti di non andare se mia mamma chiamava. Le chiedo spiegazioni per il suo comportamento e aggredisce me,minacciandomi in rumeno. Pretendo a quel punto che mia mamma venga spostata di piano. Dal mattino aspetto fino alle 5 del pomeriggio e finalmente la spostano al secondo, lasciando il letto noleggiato al primo piano. Nel frattempo una oss gentilissima le porta il pranzo e la aiuta a mangiare e mi dice di portare via mia mamma da lì perché quel posto è l'anticamera della morte.Giunte al secondo piano,che mi era stato presentato come un piano a 5 stelle, sentiamo due oss che iniziano a urlare contro i pazienti abbandonati nel corridoio ,e dicevano che erano sole e non potevano pensare a tutti e che le avevano esaurite...la camera indecente,muri scrostati alle pareti e sporcizia in ogni dove...della fisioterapista nessuna traccia.
Giorno 4: nella notte ho ricevuto diverse chiamate da mia mamma che aveva sete e non passava nessuno. Chiamo in struttura e nessuno risponde,le dico di avere pazienza e aspettare l'indomani perché sarei andata a riprenderla per portarla a casa. Arrivo e nessuno le aveva somministrato la terapia.
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Daniela C.

1/5

Anticamera della morte… Escludendo il personale operativo (infermieri e oss) che si sforzano di accudire l’ospite anche se sotto organico, i responsabili sanitari, (medici e dirigenti) sono in conflitto: terapie modificate senza condividere le scelte tra di loro, il tutto a scapito del paziente che ha pagato con la morte. Esperienza da dimenticare con tutti i sensi di colpa che ne conseguono.

Nadia M.

1/5

Non portate i vostri cari te eteli con voi amateli più di ogni cosa , li finirà la loro felicità e la vostra,e se x qualsiasi motivo dovreste portarli credete ai vostri cari quando vi parlano e vi dicono come stanno le cose ...Io mi pento di nn aver potuto fare di più x mia mamma e di nn averla portata fuori da lì in tempo.

Stefy

5/5

Struttura molto pulita, personale bravissimo e sempre gentile e pronto a darti spiegazioni e ascolto.Consigliatissima.

Paola M.

5/5

Sto aspettando di essere inserita negli ospiti della casa per la vita e ne sono entusiasta. Paola Manco

Teresa R.

5/5

Massima pulizia, personale eccellente. Sono più che tranquilla per i miei cari.

Lorenzo L.

5/5

Struttura molto attenta a tutte le necessità degli ospiti. Consigliata!