lorenza pieri
5/5
Non è più un luogo abbandonato a se stesso come lo è stato per molti anni. Da tempo c'è una promenade dove si può passeggiare o rilassarsi sulle panchine godendo di quell'aria di mistero che avvolge questo luogo.
Si potrebbe parlare per giorni di tutto quello che collega questo posto ai Bronzi di Riace e infatti se ne perla da 50 anni.
Nei numerosi convegni dedicati ai due Bronzi ho potuto scoprire negli anni molto sulla possibile identificazione delle due statue.
Chi non si è mai informato continua a ripetere sempre la stessa storiella. In realtà non immaginate quanto sia importante questo posto, a pochissimi km da quella che era la polis greca Kaulonia facente parte di Kroton, eterna rivale di Locri Epizephiri. I testi antichi narrano di una battaglia che si svolse al confine tra le due polis(la Battaglia della Sagra), per forza di cose in questi luoghi perchè il confine si trovava a soli 5 km. I Locresi vinsero contro Kroton e nei testi si narra di un'apparizione in sogno, la notte precedente, dei 2 Dioscuri, Castore e Polluce, i quali rassicurarono i locresi sull'esito della vittoria. I testi antichi dicono anche che i locresi, per ringraziare le due divinità eressero due statue in loro onore.
Aggiungo che in questo identico punto la leggenda dice siano arrivati i due Santi Medici Cosma e Damiano dalla Siria.
2 bronzi, 2 santi,
In questo luogo nel mese di maggio si svolge parte della festa di SS Cosma e Damiano, vi è una processione con le barche in mare. Il braccio d'argento contenente le relique dei SS viene portato in processione secondo un rito propiziatorio della pioggia risalente a tempi antichissimi.
Riti pagani o meglio greci che vengono sostituiti da quelli cattolici.
Riace è dunque famosa in tutto il mondo per 3 motivi e sempre per lo stesso identico punto della spiaggia:
l'arrivo di una nave di curdi che la fece diventare paese dell'accoglienza;
la grande festa dei SS Martiri Cosma e Damiano, la più importante del sud che vede l'arrivo di migliaia di pellegrini da ogni parte del mondo e si svolge nei mesi di maggio e settembre;
la scoperta dei due Bronzi di Riace avvenuta il 16 agosto 1972 per opera di 4 ragazzi del paese, come si evince dalle date delle denunce da loro presentate e ritrovate all'archivio di Stato di Reggio Calabria pochi anni fa, antecedenti a quella di Stefano Mariottini, un sub romano che in quei giorni si trovava sul luogo a fare immersioni, Il primo che li vide fu Cosimo Ali che allora aveva solo 13 anni circa, riaffiorò dall'acqua urlando. " c'è un morto, un cadavere" e dopo avergli toccato un braccio e aver capito che si trattava di una statua tornò in superficie gridando: "un cavaliere romano, forse è un cavaliere romano" ! Subito arrivarono anche i suoi compagni tra cui il fratello Antonio Ali, e gli amici Domenico Campagna e Giuseppe Sgrò.
Consiglio di soggiornare a Riace marina a fine agosto perchè da anni si svolge una rappresentazione teatrale con attori di alto pregio che raccontano la storia del ritrovamento. Uno spettacolo notturno in mare e alla riva, fortemente suggestivo.
La sotto ogni tanto raffiora qualcosa di antico e presto inizieranno campagne di scavo per scoprire altri reperti e fare maggiore chiarezza sulle due magnifiche statue e magari dare una spiegazione più certa su cosa ci facevano in quel posto, adagiati l'uno accanto all'altro.
Per il 50esimo anniversario in tanti ci siamo ritrovati per celebrare il compleanno dei due guerrieri dell'antica Grecia, Laddove, il 21 agosto 1972, la gente aspettò lunghe ore, noncuranti del sole cocente, per scoprire cosa fosse emerso dalle acque di quel mare, abbiamo assistito al concerto di Povia e ai fuochi d'artificio che sbucavano direttamente dal mare a ritmo di musica. Straordinario. Sono in progetto la realizzazione di un museo e tante altre sorprese.
Si raggiunge facilmente a piedi tramite largo marciapiede e seguendo i grandi cartelli con l'immagine dei Bronzi,uno ogni 500 metri.
Spiaggia favolosa !!!!!